Silvana Brunotti

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Lady Ryukan
CAT_IMG Posted on 13/3/2011, 16:07




Silvana Brunotti
La realtà che si colora di magica nostalgia



I dipinti di Silvana Brunotti sono pura poesia, capaci di dare emozioni vere allo spettatore che rimane come sospeso tra sogno e realtà.

I paesaggi della sua città, come L’isola Tiberina, Il Foro romano, San Pietro, con i loro contrasti azzurri, gialli e rossi, sono vivi e tragici, nostalgici e attuali. Perché Silvana Brunotti, è sì artista contemporanea, ma anche umilmente distante da certe correnti artistiche come lei stessa spiega senza giri di parole: «Non esprimo un giudizio sull’arte contemporanea perché in alcuni casi non la capisco.»

Lei è sempre andata per la sua strada; un percorso costellato di premi e riconoscimenti ad alti livelli maturati dopo anni di fatica passati al cavalletto e frutto di un serio apprendimento: «In un certo senso, sono stata fortunata perché ho studiato in un periodo in cui nel Liceo Artistico di via Ripetta insegnavano professori come Guttuso, Gentilini e Montanarini, che sono diventati grandi artisti moderni. Mi chiedi quali maestri del passato siano i miei preferiti: Michelangelo, Caravaggio, Leonardo, Botticelli; come scegliere fra tanti grandissimi? Davvero non si può.»

L’artista romana, quasi ottant’anni, è donna senza tempo così come lo è l’Arte. Gallerie e Musei si arricchiranno ancora di nuove opere. «Anche se» spiega con un velo di tristezza «attualmente non posso prendere impegni perché da qualche mese, per motivi di salute, non ho più dipinto o fatto mostre, ma spero di riprendere presto.» Non possiamo che augurarci di ammirare ancora altri quadri che ci riportino la sensibilità dell’animo e la potenza espressiva delle pennellate e della spatola. Un connubio che viene da lontano: «Ho sempre avuto una grande ammirazione per l’impressionismo; Van Gogh è il mio preferito e la sua pittura ha influenzato un po’ la mia.»

Quello dell’artista romana è un cromatismo spesso violento, specie nelle nature morte, luminoso e decadente dove emergono oggetti semplici, fiori che hanno ceduto la bellezza in altri tempi, ma che ancora incantano e che l’artista riesce a farci amare. Personaggi come La zingara, con la posa fiera di una Regina con sullo sfondo i simboli classici della capitale. Silvana Brunotti è anche questa, capace di esprimere atmosfere talvolta cupe; dipinti dove traspare la vita e la morte, in composizioni di riflessi e trasparenze, ma dove trova sempre un suo spazio la luce, simbolo di speranza che fa rivivere i paesaggi dimenticati, gli oggetti antichi, i fiori umili e appassiti, quasi a volerci ricordare che la bellezza sta attorno a noi, nel quotidiano, e attende solo di essere scoperta.

di Martino Piras



Alcune delle sue opere

Sogno di Libertà
Tramonto Romano
La Mimosa
Il Foro Romano
La Brocchetta Verde
Vaso di Girasoli

 
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